I riassorbimenti radicolari rappresentano un intero capitolo di endodontologia. A seguito della nuova classificazione presentata dalla European Society of Endodontology (ESE) nel 2023, la Dental School dell’Università di Torino propone delle linee guida. Lo scopo è di aiutare il clinico a valutare la difficoltà nel diagnosticare, trattare e monitorare i casi di riassorbimento. Resorptiodontics è un termine coniato per
descrivere in tutta la sua ampiezza la complessità e la varietà delle situazioni con cui ci confrontiamo.
Queste linee guida evidenziano un approccio pluridisciplinare. Le conoscenze in istopatologia, radiologia,
parodontologia, restaurativa, chirurugia e ovviamente endodonzia sono le fondamenta per il successo nel
trattamento dei riassorbimenti. In alcuni casi, preoccupazioni di carattere estetico sono un fattore chiave
nelle scelte terapeutiche.
Con l’aiuto di questo formulario di valutazione della difficoltà del caso, il clinico può stabilire il livello di competenza necessario per gestire un riassorbimento e decidere per un eventuale riferimento. Inoltre, esso può servire anche come mezzo di insegnamento per studenti e curricula post-grade in endodonzia.
Sono proposti tre livelli di difficoltà, come già in altri ambiti della odontostomatologia.
SEMPLICE: il caso può essere gestito nel quadro delle conoscenze standard dell’odontoiatra generalista
INTERMEDIO: serve un livello alto di competenza in almeno un criterio clinico specifico : chirurgia,
restaurativa ed endodonzia
COMPLESSO: difficoltà elevata in più criteri: chirurgia, restaurativa ed endodonzia. Necessità di un approccio pluri-disciplinare e si aggiungono aspetti estetici.
Questo fomulario passa in rassegna i parametri decisionali essenziali per un trattamento corretto dei casi
di riassorbimenti ed assume una valenza particolare quando il clinico si deve confrontare con un
riassorbimento cervicale esterno.